Le Marche. Di collina in collina verso il mare.

Marche

Il tratto tipico del paesaggio marchigiano è un susseguirsi di morbide colline che come tante onde si rincorrono fino alle coste, dove spiagge di sabbia dorata e sottile si distendono fin dentro le acque del mare, in una linea continua ed uniforme interrotta solamente dal promontorio del Conero, che da un lato scende dolcemente fra le onde e dall'altro si getta scosceso e ripido fra i flutti.

Un turista desideroso di curiosare per le strade e i colli della terra marchigiana, può godere della spettacolare alternanza di colori creato dalle varie coltivazioni, dai frutteti e anche dalle vaste macchie monocromatiche delle monocolture a cereali che si estendono lungo le pareti inclinate dei colli, coltivazioni che cambiano il paesaggio con l'alternanza delle stagioni.

Immersi in questo quieto paesaggio antiche cittadine continuano a vivere in un continuum fra passato, presente e futuro, che conferisce loro un aspetto austero e nobile; una continuità sempre più difficile da trovare e da mantenere ai nostri giorni e diventata ormai frattura insanabile per moltissimi centri urbani italiani.

Le città e i luoghi che vale la pena visitare sono molteplici, tra cui: Ascoli Piceno tutta costruita in travertino, con i suoi monumentali edifici di stili e epoche diverse; Amandola, piccolo borgo medioevale; l'Abbazia di Fiastra; Tolentino; Camerino sede di un'antica università; Fabriano famosa per la sua secolare produzione della carta; Loreto meta di pellegrinaggi al santuario della Santa Casa di Maria; Osimo caratterizzata da architetture sei-settecentesche; Ancona, città solare e marittima, il cui porto è situato in una caratteristica insenatura e la cui città antica è delineata dalle morbide colline circostanti e si
estende oltre il promontorio con la parte moderna; Fano, conosciuta e frequentata soprattutto come luogo di villeggiatura balneare.

Pubblicato: 04/04/2004 Letto: 7914 volte