Dal porto antico di Genova ai carrugi, passando per i Rolli
Genova, Liguria
Il Bigo e la Bolla di Renzo Piano, i carrugi di De Andrè e di Gino Paoli, i Rolli patrimonio dell'Unesco. Genova è da secoli città di marinai e commercianti. Nel corso dei secoli ha avuto sempre un ruolo predominante nella storia del mediterraneo. Il suo porto è ancora oggi il più importante d'Italia, uno fra i più grandi del Mediterraneo e d'Europa. Terra di esploratori e avventurieri, qui nacque e crebbe l'immensa passione di Marco Polo per i viaggi e il forte desiderio di Colombo di raggiungere le Americhe. Stretta tra la costa e i monti che la circondano la città si è sviluppata intorno al porto naturale che si affaccia sul golfo omonimo. Negli anni '90 è stato ristrutturato il Porto Antico su progetto di Renzo Piano, in occasione delle Colombiadi del 1992, per le celebrazioni del cinquecentenario della scoperta dell'America. Il Porto Antico è racchiuso tra il Molo Vecchio e
la torre della Lanterna, antico faro simbolo della città; accanto ai simboli storici sono stati realizzati costruzioni e monumenti audaci e modernissimi come il Bigo e la Bolla di Renzo Piano, la struttura dell’Acquario, i Magazzini del Cotone e il Galata Museo del Mare, che da settembre 2009 ha acquisito anche il sottomarino “Nazario Sauro” come padiglione galleggiante del museo.
Il Bigo si ispira alle gru del Porto di Genova usate per caricare le navi. La struttura permette da un lato di sorreggere la tensostruttura della piazza delle feste (in cui durante l'anno si svolgono varie manifestazioni e che d'inverno ospita una pista di pattinaggio su ghiaccio), dall'altra regge un ascensore ruotante e panoramico che si solleva fino a 40 metri d'altezza permettendo di avere una stupenda vista sulla città. Sullo sfondo del Bigo e della Piazza delle Feste si delinea il Quartiere Millo uno degli edifici restaurati e che attualmente ospita bar, ristoranti, librerie, negozi ed il Museo dell'Antartide.
La Bolla, accanto al Bigo, è una struttura architettonica fatta a forma di sfera progettata dallo studio di Renzo Piano e realizzata in occasione del G8 di Genova del 2001. L'obiettivo era quello di realizzare una struttura che rappresentasse il mondo in occasione del vertice e che rimanesse successivamente in pianta stabile nel porto antico. La Bolla situata direttamente sul mare accanto all'Acquario, di cui ormai fa parte integrante, è stata realizzata con una struttura in acciaio tamponata con pannelli di vetro e costituisce una scenografica serra che oggi accoglie un ambiente tropicale ricostruito. La Bolla non ospita semplicemente un giardino botanico, ma un vero e proprio micro ambiente naturale sottoposto alle regole della natura, in cui vale la legge della sopravvivenza, per cui alcune specie sia vegetali che animali si sviluppano, altre scompaiono. Una Bolla di acciaio e vetro, che accoglie un piccolo paradiso tropicale, una foresta pluviale in provetta, a cui è stato dato il nome di Biosfera. Farfalle colorate accolgono il visitatore, il cacatua delle Molucche e le tangare svolazzano tra felci antichissime, fra le cui foglie riposa l'iguana verde. Dal laghetto emerge la mangrovia a cui si appoggia l'orchidea e inoltre è possibile vedere l’albero del pepe, l’acacia, la lantana e insetti di ogni genere.
Se nella Bolla si riproduce un piccolo paradiso tropicale, l'Acquario ospita il maggior numero di varietà di ecosistemi acquatici in Europa, con le sue 71 vasche in cui sono stati ricreati habitat che vanno dai fondali del Mediterraneo alla Laguna del Madagascar, dalle scogliere coralline alle gelide acque antartiche, dalle foreste di mangrovie alla jungla dei colibrì e recentemente un'area di acqua dolce dedicata ai piranha e un'altra che accoglie i caimani, entrambe in uno scenario amazzonico.
All'ingresso dell'Acquario è stata riprodotta una banchina del Porto Antico genovese risalente al XV secolo, in cui nuotano tipiche specie degli ambienti costieri liguri. La struttura è sviluppata in lunghezza, disposta su quattro piani, due dei quali sono sotto il livello del mare; nel 1998 è stata ampliata con la "Grande Nave Blu”. All'interno spiccano quattro grandi vasche, quella delle foche, della barriera corallina, quella degli squali e dei delfini, che è a cielo aperto per consentirgli di salire in superficie, respirare e saltare a piacimento.
Ma Genova non è solo mare, ci si può quindi addentrare fra i caruggi, vicoli del centro storico, alla scoperta della città medievale, fatta di discese e salite, piazzette circondate da palazzi nobiliari e Chiese; sono le vie cantate da Fabrizio De Andrè e da Gino Paoli e sono anche le vie che la potente nobiltà genovese del '500 realizzò per celebrare e mostrare il proprio potere. Via Garibaldi unisce in un unico percorso la Galleria di Palazzo Rosso, la Galleria di Palazzo Bianco e il Palazzo Tursi, via San Lorenzo porta alla Cattedrale e al Palazzo Ducale che fu per oltre 500 anni la sede del Governo della Repubblica di Genova, restaurato anch'esso nel 1992 in occasione delle Colombiadi.
Fra il mare e il centro storico si estende la zona dei Palazzi dei Rolli, ovvero palazzi e dimore eccellenti di nobili famiglie che, al tempo dell'antica Repubblica, aspiravano ad ospitare, sulla base di un sorteggio pubblico da elenchi appunto detti Rolli, importanti personalità di passaggio a Genova per visite di stato. I Rolli sono fra i palazzi più prestigiosi del centro storico genovese, ben 42 nominati patrimonio dell'umanità dall'Unesco.
Fra una visita culturale e l'altra ci si può anche rilassare gustandosi i piatti della tradizione gastronomica genovese, come il pesto, insieme ad un buon bicchiere di vino ligure, per poi curiosare fra i manufatti dell'artigianato locale al mercatino delle pulci e per i negozi del centro.
[ Autore: Cristina ] Pubblicato: 01/09/2010 Letto: 8161 volte