Luglio 2003 - Olanda

Olanda

Camper CI GOLD 30 1.9 TD Daniele, Manuela, Federico (11 anni)

Camper MC LOUIS 292 GLEN 2.8 JTD Vincenzo, Graziella, Matteo (12 anni)

18.07.2003
Partenza da Modena ore 19,30.
L' autostrada verso Milano è scorrevole, mentre in senso contrario il consueto intoppo tra Modena e Bologna forma circa 6 km. di coda.
Arriviamo passare il confine con la Svizzera verso le 11,30 non senza aver acquistato il bollino autostradale (? 30,- con resto di 5 Fr. Svizzeri e valevole fino al 31.12.2003), e sosta notturna nell'ultima area di servizio prima del Tunnel del S. Gottardo. Finalmente dopo il caldo afoso della pianura Padana, che in questa estate ci tormenta senza fine, trascorriamo finalmente la prima notte al fresco delle Alpi svizzere.

19.07.2003
Partenza alle ore 9,00 per attraversare il tunnel e qui scopriamo con sgomento che la telecamera non funziona. Scopriremo purtroppo al ritorno che era stato premuto per errore non so quale pulsante che ne bloccava la ripresa! Che disdetta, con tutte le cose meravigliose che abbiamo visto!! Pazienza, vuol dire che ritorneremo.
All'entrata del tunnel facciamo un'ora di fila, perché fanno entrare a scaglioni per la sicurezza, e vi assicuro che dopo 17 km di tunnel accogliamo l'uscita con un sospiro di sollievo.
Dopo aver toccato 4 stati in 1 giorno (Svizzera, Germania, Belgio e Olanda) arriviamo alle 23,00 davanti ad un campeggio alla periferia di Maastricht, in riva al fiume Maas. È tardi e la padrona del campeggio, per le chiare regole di pace e silenzio che vigono in tutta l'Olanda anche se non scritte, non vuole farci entrare. Fuori non c'è parcheggio, ma solo la ciclabile, la strada e i campi coltivati. Il marito però ha pietà di noi e ci fa parcheggiare all'interno vicino al C.S.
Siamo stanchi e accaldati, infatti l'afa non ci ha abbandonato per tutto il giorno, nonostante la salita verso il Nord.

20.07.2003
Al mattino ci affidano finalmente una piazzola, dopo che Graziella visto che si alza presto, avvista i famosi coniglietti che saltellano nei prati. Peccato, spero di poterli vedere anch'io insieme ai bambini!
Mattinata in bicicletta (5 km per arrivare in centro) per visitare la chiesa di S. Servazio, il porto ed il centro. Al rientro vediamo con sgomento che gli scooter devono usare le ciclabili! Ci sembra una pazzia considerando quello che succede a casa nostra, ma qui c'è più calma e le ciclabili hanno spazio anche per loro. Pomeriggio di riposo e consueta operazione di carico/scarico, poi verso le 20,00 partenza per una tappa di avvicinamento.
Abbiamo fatto spesso in questo modo, visto che il sole tramonta tardi, approfittando così della luce per guidare ed essere al mattino sul posto da visitare.
Prendiamo l'autostrada (gratuita) e passiamo Eindhoven, Tilburg, Breda, Roosendaal, fino a fermarci verso le 23,00 nel parcheggio di un'area di servizio per dormire.

21.07.2003
La notte è passata è abbastanza tranquilla, considerato che eravamo in un'area dell'autostrada e affianco parcheggiavano anche i T.I.R.
Partiamo e in breve siamo a Middelbourg dove visitiamo il "MINIATUR WALCHEREN", una sorta di Zeeland in miniatura con giochi per bambini. Proseguiamo facendo un giro panoramico sulla punta dello Zeeland dove vediamo gli sbarramenti in cemento che fermano il mare.
Infatti visitandone a piedi la sommità si può notare il dislivello tra il mare ed il paese che appunto risulta più basso. Qui c'è anche un carro armato inglese e tante foto che testimoniano i vari eventi bellici, la rottura degli argini e i conseguenti allagamenti dei territori. Pranziamo poi in un parcheggio erboso in riva al Lago di Veere, dove cominciamo a vedere i sistemi di chiuse che regolano le varie altezze delle acque.
Nel pomeriggio visitiamo in bicicletta il pittoresco villaggio omonimo dove si trova un' antica e caratteristica casa scozzese. Molto carino e animato il piccolo porticciolo.
Caricate le bici decidiamo di vedere le dune orientali dello Zeeland. Parcheggiamo in un parcheggio indicato a pagamento, ma nella guardiola non c'è nessuno e nessuno ci sarà al ritorno dalla passeggiata . quindi . niente biglietto. Sembra di essere nella nostra macchia mediterranea, tra cespugli bassi, sabbia e un sole caldo al punto giusto, senza afa! In effetti anche gli olandesi sono stupiti e ci riferiscono (in inglese) che da circa 15 giorni non piove, evento eccezionale per loro!
Infatti in 13 giorni di vacanza incontreremo la pioggia solo due volte.
Dopo aver ammirato dalle dune lo sbarramento che chiude il lago di Veere, ci dirigiamo in campeggio sulla parte opposta del lago. Il campeggio si chiama "De Schotsman", lo scozzese appunto, e sarà il campeggio più caro del viaggio. Noi non sappiamo dirvi se i 30 ? pagati sino meritati o no, perché non amiamo i campeggi e se possiamo facciamo sosta libera. In compenso le papere ci fanno compagnia e questo ci diverte molto, ma soprattutto sono gli spazi delle piazzole che stupiscono!! Noi per stare vicini, stando comunque comodi ne abbiamo occupata solo una!
Questa sera, su loro richiesta, hanno cucinato i bambini: Matteo ha fatto la pasta alla carbonara e Federico le salsicce in padella. Le mamme hanno aggiunto solo insalata e purè.
Come al solito non è rimasta neanche una briciola per le papere!!!!!

22.07.2003
Partenza ore 10.00 per raggiungere il Delta Expo: parco museo sulla diga di 9 km. sul fiume Reno, con un sistema di chiuse che ha dello spettacolare. Purtroppo, anche se è vero che siamo in vacanza, sul "campereo" Gold 30 ci sono 2 ghiri che non permettono di partire ad orari mattinieri e sarebbe anche peggio se Matteo non mi aiutasse a buttarli giù dalla mansarda . si fa per dire .!
In ogni caso alle 11,00 siamo al Delta pensando poi di vedere tutto in un paio d'ore, ma non è stato così. Ci sono 2 scivoli acquatici, lo spettacolo delle foche, il museo della Balena, il trenino che fa fare tutto il giro e altro ancora: non ci aspettavamo una cosa del genere!
Siamo usciti alle 16,30, ma avremmo voluto rimanere ancora, soprattutto per il museo che ti svela tutti i segreti della Diga sul Reno. Non ci sono parole per spiegare quello che si prova mentre si guarda, da un passaggio tra le chiuse, il Reno che deve uscire e il mare che non deve entrare. Il rumore, il rimescolio e i gorghi che si formano ti fanno venire i brividi.
Dopo aver fatto merenda in camper, alle 17,00 partiamo per Kinderdijk, la località famosa per i suoi 19 mulini a vento ancora abitati e funzionanti (alla domenica li attivano tutti). Per raggiungerla dobbiamo passare Rotterdam che aggiriamo con un' autostrada che è un vero dedalo di uscite e corsie a non finire: bisogna veramente fare attenzione.
Arrivati a Kinderdijk rimaniamo delusi sia perché si trova in periferia di Rotterdam, e quindi sullo sfondo si vedono le ciminiere, sia perché nel parcheggio adiacente non si può sostare la notte. Non è una stranezza, perché di questi cartelli in Olanda se ne vedono parecchi, però sarebbe stato troppo bello svegliarsi al mattino e vedere i mulini dalla finestra della mansarda.
Comunque c'è un'area di sosta segnalata nel paese vicino a soli 3 km. in rica ad un canale e vi abbiamo sostato con altri camper italiani. Dopo le consuete chiacchere con i vicini, tutti a nanna.

23.07.2003
Mattina fresca e frizzante.
Partiamo in bicicletta e sull'argine del canale raggiungiamo i mulini che si presentano, al contrario di ieri sera, con una prospettiva diversa. Non so perché, ma la periferia di Rotterdam non si nota più e sei immerso nella natura con gli unici rumori dati dal vento, dalle biciclette e dalle risate dei bambini. E' stupendo girare in bici tra canali e mulini. Posso quindi dire a questo punto che venire in Olanda senza bici sarebbe stata una mancanza imperdonabile.
Troviamo l' unico mulino che si può visitare insieme a due famiglie romane e con loro decidiamo di fare gruppo per ridurre il prezzo. Sono simpaticissimi e con loro passiamo un'ora in allegria.
Ritorniamo poi al camper non senza malinconia dopo aver visto la tranquillità degli abitanti dei mulini che coltivano l' orticello in mezzo ai canali. Da un ponticello alcuni bambini del posto si tuffano nel canale nudi nati. Noi saremmo super infreddoliti, ma per loro è un caldo eccezionale, quindi.
Partenza per Gouda, il paese del formaggio (ce ne sono vari), ma il mercato c'è il venerdì e oggi è mercoledì. Non importa, lo visitiamo lo stesso, ma nel tentativo di trovare parcheggio ci infiliamo in alcune viuzze strettissime, con canali senza nessuna protezione o rialzo in cemento.
Il terrore di finire con una ruota e tutto il resto dentro il canale mi fa sudare anche se non guido io, ma l' autista Daniele sdrammatizza. Finalmente parcheggiamo, pranziamo (sono quasi le 14,00) e visitiamo la piazza del mercato con il palazzo del comune molto pittoresco con tante finestrine bianche e rosse.
Si riparte poi per visitare un castello nelle periferia di Utrecht che si rivela molto bello, ma che purtroppo essendo le 18,00 è già chiuso. Non dimentichiamo che al nord, dopo le 18,00 sembra esistere il coprifuoco, gli esercizi chiudono e le poche persone che si vedono in giro sono per la maggior parte turisti. Con desolazione ci sembra di capire che il castello apre alle 11,00 (che strano), ma noi non possiamo e non vogliamo perdere la mattinata in attesa dell' apertura, quindi caricate le bici ci dirigiamo a Utrecht.
Un amico camperista del Forum ci aveva consigliato di vedere Utrecht di sera, ma tra i parcheggi a pagamento e fuori dal centro, la stanchezza che ci fa imboccare un senso unico al contrario, ci fa scappare dentro al primo campeggio che troviamo, non dopo esserci persi nella zona universitaria.
Cena, pinnacolo per i grandi e game boy per i piccoli, poi tutti a nanna.

24.07.2003
I bambini oggi vogliono rimanere in campeggio per usufruire della piscina anche se la giornata è uggiosa, quindi mamma Graziella rimane a tenerli d'occhio. L' autista Daniele rimane a letto a ricaricare le batterie (è il ghiro n° 1), perciò gli unici a voler vedere Utrecht rimangono Vincenzo e la sottoscritta.
Inforchiamo le bici e attrezzati per la pioggia (oggi il cielo non promette bene), prendiamo la ciclabile di 6 km. per il centro. Chiaramente sbagliamo la direzione e ne percorriamo 8, ma il panorama non te lo fa pesare. In centro troviamo il campanile più alto d' Olanda e per visitarlo perdiamo quasi tutto il tempo a disposizione, perché le visite sono solo guidate e purtroppo solo in olandese.
dal campanile più alto d'Olanda"
Un giretto in bici tra i canali e via per il ritorno, questa volta tragitto breve e per fortuna, perché varcata l' entrata del campeggio scoppia un temporale coi fiocchi, cioè coi lampi.
I bambini hanno fatto solo un tuffo in piscina per scoprire che l' acqua era gelida.
Pranziamo e alle 14,00, sotto una pioggia torrenziale, partiamo alla volta di Amsterdam.
Troviamo facilmente il campeggio "Gaasper Camping" e alle 16,00 siamo già a prendere la metropolitana per il centro, dopo aver acquistato i biglietti alla reception del camping.
Vediamo il DAM, la casa di Anna Frank, la Begin e alle 20,00, soddisfatti dell' assaggio della capitale, ritorniamo al campeggio.
Stanchi, ma contenti, ci ritiriamo per il meritato riposo.

25.07.2003
Ritorniamo in centro di Amsterdam e decidiamo di vedere il resto dal barcone turistico.
Non visitiamo nessun museo, perché i bambini si annoierebbero troppo, anzi li abbiamo convinti a venire in centro con la promessa della gira in barca e . pranzo al Mc Donald .! Papà Viki però
non pranza con noi, perché si fa una scarpinata fino all' Hard Rock Café per prendere la maglietta al figliolo che é rimasto in Italia.
La gita in barca è stata bella, perché finalmente con la guida in spagnolo abbiamo potuto capire qualcosa anche noi.
Alle 14,00 torniamo al camping e dopo il consueto carico e scarico partiamo per Marken, il paesino dei pescatori con le sue casette tutte bianche e verdi. E' tenuto molto bene e sembra una cartolina. Visitiamo il negozio degli zoccoli di legno, ma non riusciamo a vederne la lavorazione, é troppo
tardi, pazienza!
Siccome si è annuvolato decidiamo di andare a Volendam in camper invece che con il traghetto. Volendam sarebbe carina se non fosse per i troppi negozi di souvenir che la rendono dozzinale e caotica. Inizia a piovigginare quindi ce la diamo a gambe senza rimpianti.
Attraversiamo Edam per prendere poi l' autostrada e avvicinarci alla Afsluitdijk, la diga lunga 30 km. che crea una sorta di mare interno.
Arriviamo a ora di cena all' area di sosta di Den Oever segnalata su T.I. Ci sono già 3 camper, la serata è davvero brutta e si sente abbastanza il vento. Viene tanta voglia di andare sotto le coperte. Se penso che a casa ci sono 40° C.!!!

26.07.2003
Ci svegliamo con una giornata limpida e promettente.
Mentre il resto della truppa si sveglia, io faccio una passeggiata sul molo da sola. Ogni tanto mi piace, quando un posto mi da serenità, stare un attimo sola con i miei pensieri e fare mente locale sulle cose già visitate.
Si parte poi per attraversare, ma a metà c'é il monumento ai caduti durante la sua costruzione e ci fermiamo per le foto di rito! Facciamo una tirata fino a Giethoorn, vuol dire che la Frisia la visiteremo un' altra volta (un'altra scusa per tornare), parcheggiamo all' area di sosta con soli 8 ? e scaricate le bici andiamo a are un po' di spesa. E' emozionante vedere le strade asfaltate, comprese di pista ciclabile, che si alzano a 90° per lasciar passare le barche nei canali.
Al pomeriggio noleggiamo la barchina elettrica per 6 persone e i papà si litigano il timone insieme ai bambini. Noi mamme invece facciamo tutto il percorso a bocca aperta per la meraviglia nel vedere tanta cura per i giardini e le case. Soltanto la visita a questa "piccola Venezia" vale la pena per fare questo viaggio. Scesi dalla barchetta, assistiamo a una festa in costume tipico dove anche i bambini assaggiano la birra olandese.
Dopo cena, mentre Graziella gentilmente fa da balia ai monelli, Viki, Daniele ed io inforchiamo nuovamente le bici andiamo a vedere un' altro paesino che scopriamo casualmente essere la falsa copia di Giethoorn.
Ci gustiamo ancora di più il paesaggio, perché non ci sono turisti. C'é una pace che non si riesce a descrivere: i ponticelli sono illuminati e pure le finestre delle casette; qualche proprietario riordina il giardino, qualcuno sta cenando con gli amici. Ci sembra però di invadere le loro privacy. Torniamo che é quasi buio (22,30) con il cuore pieno di quelle meravigliose sensazioni che solo da quando facciamo vacanze in camper riusciamo a provare!

27.07.2003
La destinazione di oggi è la Reggia di Het Loo.
Partiamo dopo aver caricato e scaricato, quindi arriviamo che sono quasi le 12,00, perciò facciamo un risottino veloce per visitare poi nel primo pomeriggio l' ex palazzo di caccia dei reali d'Olanda. Infatti all' interno delle scuderie impariamo a conoscere, tramite foto giganti, tutta la dinastia e la sua storia. I giardini sono molto belli e sembrano una Versailles in miniatura.
All' uscita, mentre papà Daniele rimane in camper a giocare con i bambini, Vicki, Graziella ed io facciamo due passi nel bosco che attornia la reggia.
Ci sono vari percorsi da fare anche in bicicletta, ma essendo a piedi scegliamo il più corto (2 km.).
Partiamo quindi alle 17,00 per raggiungere il famoso parco "De Hoge Veluwe". Ci sono 3 entrate e noi optiamo per quella di Otterloo, per sostare nel camping che si trova subito dopo la biglietteria.
E' l' ultima notte in terra olandese e finalmente, all' imbrunire, riesco anch' io a vedere i famosi coniglietti. Sembra sciocco, ma per noi che viviamo in città queste cose ci emozionano molto, specialmente i bambini. Vicki e Daniele non hanno resistito ed hanno fatto un giro esplorativo in bici, ma sono tornati in fretta, perchè le ciclabili del parco non sono illuminate e la fifa li ha fatti pedalare in fretta.

28.07.2003
Come al solito dormiamo benissimo nel fresco e nel silenzio. Le mamme fanno spesa in bici al paesino fuori del parco: ricordarsi di prendere con se i biglietti che si è già pagato, altrimenti...!, non si rientra se non pagando di nuovo.
Al ritorno si parte tutti insieme per fare il percorso più breve, ovvero 10 km., con bici proprie. Sì, perchè volendo, nel prezzo è compreso l' uso di biciclette con freno a pedale di proprietà del parco. In alcuni punti strategici ci sono parcheggi con centinaia di bici di tutte le misure.
Ritornando al percorso se uno vuole vedere tutto il parco si deve fare 45 km. Per noi sono troppi, abbiamo i bambini, quindi passiamo a vedere la brughiera, le dune di sabbia, la casa dei Kroller-Muller (i proprietari che hanno lasciato in eredità allo stato tutto quanto) e un museo a forma di chiocciola, che snodandosi sotto terra ti fa vedere tutto l' ambiente sotterraneo del parco. I bambini ne rimangono affascinati e non vorrebbero più uscire.
Tornati al camper per il pranzo, passiamo il pomeriggio in relax mentre i bambini, che non hanno mai visto una bici con freno a pedale, scorrazzano tutto il tempo con quelle. Siamo proprio italiani, perchè noi non li vediamo, ma si sentono solo le loro voci!!!
C'è però una nota di tristezza in questo pomeriggio olandese: il rammarico forse di non poter avere più tempo per visitare ancora questo paese che ci ha colpito profondamente per la pace e la tranquillità che si respira.
Partiamo alle 17,00 per il confine con la Germania e facciamo un tappone, con sosta per cena in autostrada, fino a Wurzburg. Pernottiamo in un parcheggio con altri 3 camper vicino ad un ponte sul fiume Main. Non chiedetemi dove di preciso, perchè è l' una dopo mezzanotte e siamo cotti.

29.07.2003
Al mattino scopriamo che questa cittadina sembra essere molto interessante, ma la visiteremo un'altra volta.
Oggi vogliamo visitare Rothemburg ob der Tauber. Arriviamo alle 11,00 e parcheggiamo nel parcheggio a pagamento appena fuori dal centro, quindi comodissimo (c'è anche lo scarico).
E' bellissimo!!! Circondato da mura con camminamento con all'interno negozi che trasformano l' atmosfera estiva in quella natalizia. Alle 12,00 un carillon animato segna l'ora e tutta la piazza si ferma col naso in su. Sembra fermarsi il tempo, e quando siamo dentro al negozio di Natale più grande d' Europa, anche noi grandi sogniamo come i bambini che vorrebbero dar fondo ai loro risparmi.
Pranziamo e poi via, destinazione Fussen!
Lungo il tragitto il caldo comincia a farsi sentire e arriviamo alle 17,00 stanchi e accaldati. Proviamo a vedere se si riesce a parcheggiare vicino ai castelli, ma i diviati di sosta notturna sono numerosi, quindi ci dirigiamo all' area di sosta segnalata da T.I..
Stasera fa freddo, forse perchè siamo in mezzo alle montagne, quindi a letto ci copriamo per benino.

30.07.2003
Questa mattina i componenti del Mc Louis vanno col camper ai castelli mentre noi, che li avevamo già visti nel '99, facciamo pausa riposo.
Ma, ...come, ... alle 11,30 sono già di ritorno!!!
Ci raccontano che dopo aver fatto tutta la salita fino al castello di Loudwig, si accorgono che la biglietteria era giù in paese!!!
Hanno perciò visto il castello dal ponte "Mariabrucke" poi sono tornati all' area di sosta.
Pranziamo e partiamo verso il confine italiano.
Che tristezza, le vacanze stanno proprio per finire, ma decidiamo di dormire l' ultima notte al fresco dei monti. Decidiamo quindi di fermarci sul lago del passo Resia, quello dove spunta il campanile. Su tutto il territorio ci sono però divieti di sosta per i camper, ma noi vogliamo andare in pizzeria e parcheggiamo sulla strada principale. Qui però c'è troppa confusione per dormire, perciò proviamo a sostare al parcheggio della funivia dall' altra parte del lago. Dopo un po' si aggiungono altri 2 camper che accogliamo con grande festa: sono concittadini modenesi in partenza per la Danimarca!!!
Se ne vanno a fare un giretto, ma al ritorno ci dicono che lì i Carabinieri danno la multa al mattino presto mentre si dorme. Ci invitano gentilmente ad andare con loro nel parcheggio del ristorante dove avevano bevuto qualcosa e dove erano stati a loro volta invitati. Siamo stati fortunati! Ma vuoi dire che siamo proprio tornati in Italia?

31.07.2003
I nostri gentili vicini Modenesi questa mattina sono partiti presto mentre noi partiamo alle 9,00 per ritornare al caldo afoso di Modena.
Ci portiamo a casa tanti e bellissimi ricordi, sperando di poter presto ritornare in Olanda, se non altro per fare il filmino con la telecamera (tutta una scusa). Siamo stati bene e ci siamo proprio divertiti!!!!!!!!

ARRIVEDERCI ALLA PROSSIMA..........

[ Autore: Manuela Begliardi ] Pubblicato: 24/03/2007 Letto: 8079 volte