Visitare Taormina. Recensioni su Taormina

Taormina, città bellissima – lapalissiano – che richiama alla mente di chi l'ha visitata mare cristallino, sole e spiagge da cartolina: eppure basta ricercare uno dei tanti voli per Catania, distante men che un'oretta, per godersi non solo in estate una città ricchissima di meraviglia paesaggistiche, storiche e artistiche che non si rintanano in inverno, anzi, si offrono al visitatore con un fascino diverso.

Il Teatro, ad esempio. Sia esso quello originario greco o quello modificato dai Romani, su questo gli scienziati forse non faranno mai pace, rimane la bellissima costruzione che è. Ancora qui, dopo più di duemilatrecento di tempo, intemperie e terremoti – all'epoca sì che si costruiva con serietà – è forse uno dei pochi teatri al mondo che offre immediatamente due spettacoli contemporaneamente allo spettatore che si siede sui suoi gradoni. Il primo è esso stesso, così affascinante nelle sue forme e stile che da solo vale l'ingresso. Il secondo e lasciando andare solo poco oltre l'occhio: l'Etna a destra e un bacio fra cielo e mar Ionio che crea una scenografia difficilmente pareggiabile in fascino.
Viene in mente di pensare lo spettatore – greco o romano che fosse stato – che nelle sere primaverili riuscisse a godersi uno spettacolo, teatrale, nello spettacolo naturale del teatro. Una cavea di 109 metri e quasi diciannovemila posti, il secondo teatro più grande della Sicilia dopo quello di Siracusa: numeri che fanno impallidire l'architetto più ardito dei nostri giorni.

Dopo due millenni è ancora oggi utilizzato per varie manifestazioni, musicali, canore, cinematografiche e chissà quanto riempirebbe d'orgoglio architetti e costruttori greci e romani sapere che dopo tanto tempo la loro opera e ancora fruibile ed ammirata.

Ospitalità, relax, buona tavola, e un invito discreto a conoscere il territorio. Tante le attività a portata di mano: dallo sci sui pendii innevati dell'Etna, al nuoto se siete sulla costa, alla canoa oppure la vela, se volete vivere le ebbrezze del vento. O le immersioni nei fondali. Ed il piacere di piccole scoperte.
A piedi, a cavallo, in bicicletta per cogliere, passo dopo passo, le molteplici emozioni che la Sicilia può offrire.
La Sicilia è forse la terra più spettacolare ed emozionante del Mediterraneo dove s'incontrano miti, leggende e tradizioni millenarie che ne hanno fatto una delle culle della civiltà.
Ci piacerebbe che qualcuno di voi venisse in Sicilia per vedere, conoscere, godere, assaggiare quello che ha incantato coloro che ci sono venuti negli ultimi quattromila anni. Girando, con una buona guida, tra i parchi archeologici di Piazza Armerina o di Selinunte; assistendo all’antico spettacolo del tramonto nel teatro greco di Taormina. Andare a vela come Ulisse lungo le coste, assistendo ad albe e tramonti.
Se, la scrittrice francese, Edmonda Chaeles Roux che nel 1966 vinse il prestigioso premio Goncourt con il romanzo significativamente intitolato "Oublier Palerme", "Nel bene e nel male, la Sicilia è l'Italia al superlativo", vuol dire che ci deve essere una ragione perché questa isola eserciti un fascino così potente.La ragione indubbiamente esiste, quando si pensi al fascino che questa isola ha sempre esercitato sui popoli dell'intero bacino del Mediterraneo.