Da Reggio Emilia a Capo Nord
Norvegia
Partiamo per questa nostra avventura alle ore 02.30 del mattino in direzione di Monaco di Baviera ovviamente via Brennero. (Vipiteno, Innsbruck, Monaco). Prima sosta a Fussen per visitare il castello della Baviera più conosciuto, quello di Neuschwanstein, fatto costruire dal re Ludwin II a partire dal 1869. Il castello, da fuori è molto bello quasi fiabesco con pinnacoli e guglie, ma dentro è moderno: la sala del trono, quella da pranzo il soggiorno e la sala dei cantori non hanno il sapore d’antico. Nonostante questo vale, in ogni caso, la pena di farci una visita, anche guidata. Nel pomeriggio proseguiamo poi per Dachau, dove abbiamo visitato il campo di concentramento omonimo e devo dire che la cosa ci ha molto toccato. E’ incredibile pensare che degli uomini (se cosi si possono definire certe persone) possano avere fatto tanto male e provocato tanta sofferenza. Infine percorrendo per un po’ la romantic Strassen abbiamo trovato un fantastico Gasthouse dove abbiamo dormito (costo 105.000 + colazione) Km 738
31/07/94
Lasciamo il nostro stupendo gasthouse, dopo un’abbondante colazione, per dirigerci verso Berlino (via Norimberga,,Lipsia,Berlino). Durante il viaggio non abbiamo visitato nulla in particolare. Ci hanno colpito alcuni paesini dell’ex Germania est e le autostrade, qui veramente orrende e piene di cantieri. Arrivati a Berlino abbiamo trovato da dormire in un tranquillo hotel a 300 metri dalla piazza dell’orologio (Kaiser-Wilhen).Dopo esserci sistemati siamo usciti alla scoperta di questa città, molto moderna ma allo stesso molto interessante. Km 580
01/08/94
Berlino. Intera giornata dedicata alla visita della città. Per vederla nel suo intero l’abbiamo girata quasi tutta a piedi tranne alcune piccole corse in tram. Il muro (o quel poco che ne resta) con il suo posto di frontiera, la porta di Brandeburgo, l’Europa center, la torre Kaiser-Wilhen. Poi nel pomeriggio abbiamo visitato anche lo zoo, in un clima torrido e infernale (c’erano circa 40°) Riposo in hotel poi via di nuovo fuori per godere della Berlino notturna. Km 0
02/08/94
Partiamo di buon mattino per Billund, nel cuore della Danimarca, passando per Amburgo e Flensburg (ultima città in territorio tedesco) Appena arrivati ci siamo sistemati nel camping internazionale, proprio di fianco al parco di Legoland. Dopo aver montato la tenda siamo andati alla scoperta di questo parco fatto con oltre 85 milioni di pezzi di Lego. Veramente bello e simpatico, adatto ai bambini ed agli adulti nello stesso tempo. Tornati in camping ci siamo fatti una buona pastasciutta con il nostro fornellino. Tutto OK, Paola è stata bravissima Km 638
03/08/94
Oggi dobbiamo prendere il traghetto (prenotato dall’Italia) che ci porterà in Norvegia, per questo appena alzati siamo partiti per Frederikshavn attraversando tutta la Danimarca settentrionale. Appena arrivati siamo andati a mangiare da Mc Donald’s, poi siamo andati al porto (ore 14.00) per prepararci per l’imbarco. Dopo aver sistemato tutto abbiamo visitato il paesino che assomigliava tantissimo a quei paesi che si vedono nei film dei pirati. Molto caratteristico. Alle 15.30 siamo partiti con un mare calmo e un bel sole. Dopo nove ore eccoci in Norvegia. Ad accoglierci a Larvik un’atmosfera fiabesca, con tutte le case illuminate da candele o lucine davanti alle finestre . Purtroppo non abbiamo trovato un campeggio aperto ed allora ci siamo sistemati di fianco all’ingresso di uno di essi ed abbiamo dormito li Km 340
04/08/94
Partiamo di buon mattino per Oslo, anche se la distanza non è eccessiva, e ci fermiamo a guardare il Sandefjord che molto spesso costeggiamo. Arrivati ci dirigiamo subito all’Ekeberg Camping (ottimamente segnalato) che si trova sopra una collinetta che domina la città. Il resto della giornata l’abbiamo speso per visitare questo grande paesone. Oslo è una città molto allegra e piena di persone che vanno e che vengono. Il porto poi è molto caratteristico: vi sono anche due ricostruzioni di navi vichinghe ormeggiate con possibilità di visita. Km 211
05/08/94
Oslo. Intera giornata dedicata alla visita della città, accompagnati da un tempo non proprio dei migliori. La galleria nazionale (con il quadro L’urlo di Edvard Munch), il parlamento, il porto con tutti i suoi negozi, History museum e il museo delle navi vichinghe (Vikingskipene) che racchiude tre navi trovate nella baia di Oslo. La serata poi è molto allegra, perché le sue vie sono sempre popolate da saltimbanchi, comici, suonatori che intrattengono i turisti con spettacoli e giochi Km 0
06/08/94
Partiamo per Bergen, nella regione dei grandi fiordi fiancheggiando L’Oslofiord e seguendo a grandi linee l’itinerario N°11 del libro Norvegia del Touring club italiano. Ci fermiamo molto spesso lungo la strada per ammirare stupende cascate, che ci cadono praticamente addosso e per prendere alcuni traghetti, che ci permettono di vedere i fiordi dall’interno. Vi sono anche moltissime chiese in legno (Starvkirken) di notevole fattura: di solito sono antiche e ricordano enormemente la civiltà vichinga. Arriviamo a Bergen verso sera e troviamo, con un po’ di fortuna, una camera nell’unico ostello della città. Dopo esserci sistemati siamo andati in centro per ammirare Bergen. Veramente molto bella e caratteristica (informazioni Itinerario N°11 T.C.I.) Km 631
07/08/94
Lasciamo l’ostello dopo una fantastica colazione (prima esperienza, ma veramente positiva) per una visita in centro: la fortezza, la cattedrale e soprattutto il lungo mare nella zona del porto turistico; tutto veramente molto caratteristico. Nel pomeriggio, verso le 14.30 (non abbiamo pranzato visto l’abbondante colazione) ci dirigiamo verso il Sognefjorden il fiordo più lungo di tutta la Norvegia (oltre 200 km). Lo attraversiamo sempre con l’ausilio di alcuni traghetti (abbastanza puntuali e non troppo costosi) e ci dirigiamo verso Balestrand, piccolo paesino di pescatori sul fiordo. Le strade sono abbastanza buone anche se sembra di non arrivare mai, a causa delle innumerevoli curve. Sistemazione notturna in campeggio, in un posto stupendo proprio sotto una cima innevata Km 304
08/08/94
Da Balestrand partiamo in direzione di Loen ai piedi del ghiacciaio Jostedalsbreen. Ci imbarchiamo su un traghetto che percorre un ramo del fiordo. Da lontano si intravede già il ghiacciaio (la parte sud) ed è uno spettacolo stupendo. A Brisdal, un piccolo paesino a pochi chilometri di distanza ci fermiamo per una breve visita, poi ci dirigiamo verso la lingua del ghiacciaio, che proprio da questo paesino prende il nome Brisdalbreen. Siamo all’interno del parco Nasjonalpark. Qui in meno di mezz’ora si raggiunge il laghetto (l’acqua ovviamente gelata) con il ghiacciaio che praticamente vi entra. Lo spettacolo è a dir poco fantastico. Si può anche toccare il ghiaccio ma bisogna stare attenti, infatti è molto instabile. Dopo diverse ore lasciamo il parco per continuare la nostra visita sui fiordi. Dietro ogni curva c’è né uno ed è praticamente impossibile ricordarseli tutti. Verso le 18.00 ci fermiamo lungo la strada in un piccolo campeggio : piccolo ma ben attrezzato, con possibilità di affittare delle canoe. Qui conosciamo tre ragazzini norvegesi con i quali scambiamo qualche calcio a pallone. Montata la tenda ci facciamo un’ottima pastasciutta Km 144
09/08/94
Il viaggio prosegue attraverso diversi fiordi verso Dombas, nel centro della Norvegia. Arrivati su un passo (purtroppo non mi ricordo quale) ci siamo fermati in un accampamento lappone, dove c’erano diverse renne che si lasciavano accarezzare e di cui una mi è saltata praticamente in braccio. E’ stato bellissimo. Andando avanti siamo arrivati a Geiranger dove ovviamente abbiamo fatto una sosta: uno per visitare il paesino e due per rifocillarci. Geiranger è considerato uno dei più bei fiordi della Norvegia. Infatti anche tanti navi da crociera fanno tappa qui. Per fare un giro all’interno del fiordo vi sono diverse imbarcazioni, ma sono molto care. Allora abbiamo deciso di prendere il traghetto che, facendo tutto il fiordo come le altre navi, ci lasciò a pochi chilometri da dove dovevamo andare. L’attraversata è stata mitica: abbiamo visto tutto soprattutto le famose cascate dette “7 sorelle” davvero incantevoli. Arrivati al molo abbiamo imboccato strada dei Trolls: strada molto tortuosa che si inerpica sulla montagna per poi arrivare a Dombas. Anche qui numerose soste per fotografare il panorama: unico. Dombas è considerata la capitale dei Trolls, figure mitiche e leggendarie che abitano le foreste norvegesi. Qui infatti i negozi sono tutti pieni di statue piccole e grandi rappresentanti questi folletti. In centro alla piazza ve ne è una grande due metri. Ci fermiamo in un camping stupendo e quello che ci colpisce di più è che alle ore 22,00 c’è ancora tanta luce. Noi in Italia a quest’ora abbiamo già buio. Prima di andarci a coricare abbiamo fatto una passeggiata serale per i negozi della piazza incuranti del freddo che c’era. Sembra di scherzare ma avevamo meno di 10° centigradi. (informazioni Itinerario N°13 – 16 del T.C.I.) Km 304
10/08/94
Da Dombas partiamo per Trondheim sul fiordo omonimo. Il viaggio ci porta ad attraversare la parte centrale della Norvegia, passando per piccoli paesino e scenari stupendi. All’arrivo a Trondheim la prima cosa che ci colpisce è proprio la città. Non eravamo più abituati ad un centro così grande. Per entrare bisogna pagare il pedaggio (20/30 Nok) e anche per uscire. La nostra visita comincia ovviamente dalla cattedrale. Unico esempio di chiesa gotica in Norvegia in cui dentro è però vietato fotografare. Poi continua con la visita del centro, il mercato con le sue vie strette fino ad arrivare al fiume (o forse meglio dire torrente) dove vi sono dei piccoli ristoranti caratteristici. Verso le 18.00 siamo usciti e ci siamo fermati a Stod in un campeggio tranquillo, in riva ad un lago e abbiamo preso un Hyatt, piccole casette in legno con stufa e piccola cucina. Veramente belli e soprattutto a buon mercato. Serata fresca ma con un cielo sereno. (informazioni Itinerario N°14 – 16 del T.C.I.) Km 368
11/08/94
Da Stod siamo partiti per Bodo, sulla costa da dove domani prenderemo il traghetto per le Lofoten. Il viaggio scorre tranquillo in una giornata di sole stupenda ma con un vento freddo. Dopo poco più di 2 ore entriamo nella regione del Nord-Norge. Alle ore 11.00 arriviamo finalmente al Circolo polare artico: da qui entriamo nel paese del sole di mezzanotte. Il parcheggio vicino al centro è molto grande ma stranamente poco affollato. Visitiamo il centro dove vi è un museo, (piccolo) un negozio dì souvenir, un ufficio postale e un bar. Pranziamo su una panchina all’esterno del centro e il freddo si fa sentire sempre più. Il vento ci fa volare via i bicchierini di plastica, ovviamente vuoti ma questo non ci ferma. Dopo una breve visita ai monumenti limitrofi partiamo per Bodo, dove arriviamo verso le 17.00. Ci informiamo subito per il traghetto e ci accampiamo in un camping, vicino al porto e all'’aeroporto. Il posto non è proprio dei migliori (visto gli aerei che passano) ma domani mattina presto c’è ne andremo. Serata in Hyatt a giocare a pinnacolo. (informazioni Itinerario N°19 del T.C.I.) Km 583
12/08/94
Il traghetto per le Lofoten e Vesteralen parte dal porto alle 06.00 e noi come di consueto siamo li alle 05.30 in abbondante anticipo. Le operazioni di imbarco sono semplici e veloci (si vede che da queste parti usano i traghetti regolarmente nel periodo estivo) e la nave parte in orario. Il viaggio dura 4 ore che trascorriamo o sul ponte a guardare il panorama marino (la giornata è fresca ma serena) oppure all’interno nel salone. Verso le 10.00 arriviamo a Moskenes sulla zona sud delle Lofoten e subito ci avviamo verso la zona Nord. Percorriamo l’unica strada esistente piccola e tortuosa ma ne vale la pena. Le isole sono bellissime con piccoli paesini sparsi nelle innumerevoli baie che si incontrano lungo la costa. Le montagne dietro sono alte e appuntite, sembrano quasi delle piramidi. Ad un certo punto dobbiamo prendere un traghetto il quale, in breve tempo, ci condurrà sulle Vesteralen. Dopo neanche 30’ siamo su queste isole identiche alle Lofoten come struttura naturalistica ma un po’ più grosse. Ci dirigiamo verso Andenes ma intanto il tempo si è fatto brutto. Lungo la strada incontriamo diverse palafitte con innumerevoli merluzzi ad essiccare. Arrivati ad Andenes siamo andati subito al porto per verificare se la nostra prenotazione al Whale-safari del giorno prima fosse arrivata. Tutto ok. Per la notte abbiamo preso una camera in una casa di pescatori. Veramente ottima. Serata in giro per il paese con altri ragazzi italiani anche loro ospiti della casa. (380 nok) Km 314
13/08/94
Alla 08.00 di mattina ci siamo recati al porto dove verso le 08.30 iniziava il whale-safari (150 nok). Primo incontro per conoscersi (c’erano tre ragazzi che facevano da guida e parlavano rispettivamente inglese tedesco e per fortuna anche italiano) poi visita guidata del museo con varie fotografie e reperti dei cetacei in generale e del capodoglio in particolare. Alle 10.30 imbarco su un piccolo peschereccio e partenza per il punto di avvistamento che distava circa 10 km dalla costa. Appena arrivati abbiamo subito avvistato un capodoglio intento a prendere aria e poco dopo immergersi. Spettacolo veramente unico. La ricerca è poi proseguita fino alle 13.30 (pranzo a bordo) avvistando altre balene e alle 14.30 eravamo nuovamente al porto. Un saluto a tutti e poi via verso Nordkapp. Ci siamo fermati a Fossbakken, in un camping, dentro uno Hyatt, mentre fuori iniziava a piovere e la serata era tipicamente invernale. Giornata veramente intensa e piena di emozioni: vedere le balene è stato uno spettacolo veramente unico.
Km 281
14/08/94
Oggi il nostro girovagare ci porterà ad Alta, ultima città degna di questo nome prima di Capo Nord. Infatti la nostra meta finale da qui dista solo 200 Km. Lungo tutto il tragitto abbiamo costeggiato la costa tra insenature e baie, cascate e fantastici panorami, passando in mezzo a piccolissimi paesini ma molto caratteristici. Chiaramente abbiamo fatto numerose soste per scattare fotografie. Ci siamo fermati a mangiare lungo la strada, in un’area di sosta con panchine. Qui è nata la famosa frase “la Sprite: l’abbiamo presa calda è già gelata” per far capire il caldo che c’era. Arrivati ad Alta, vista che Paola ha speso gli ultimi averi per un paio di pantofole lapponi e la banca è già chiusa, siamo costretti a fermarci a dormire in una casa di contadini, in una cameretta nella quale non c’era posto per 2 letti e un armadio; uno sgabuzzino. Abbiamo fatto buon viso a cattivo gioco e ci siamo arrangiati. Qui, comunque, abbiamo conosciuto una coppia di ragazzi di Firenze che poi abbiamo incontrato anche a Nordkapp e a Copehaghen. Dopo cena siamo andati a fare un giro per il centro (piccolissimo) e abbiamo giocato con i carrelli di un vicino supermercato. E’ stato molto divertente. Poi verso le 22.30 siamo ritornati nella nostra suite per fare una bella dormita. Km 507
15/08/94
Finalmente arriva il giorno di Capo Nord, il tetto d’Europa. La giornata inizia innanzi tutto con un prelievo in banca, poiché siamo praticamente al verde, poi breve giro della città e della zona circostante. Partiamo per la meta verso le 10.30 e il panorama intorno a noi si fa molto più rado e senza vegetazione. Ci fermiamo spesso per ammirare il cotone artico e per scattare fotografie alle poche capanne lapponi che incontriamo. Troviamo lungo la strada anche numerosi branchi di renne che attraversano incuranti delle auto. La prudenza in questo caso deve avere il sopravvento. Arrivati a Kafjord ci imbarchiamo sul traghetto che in 40’ minuti ci porterà sull’isola di Mageroja, a Honnisvag. Appena arrivati abbiamo subito proseguito per Capo Nord che abbiamo raggiunto verso le 15.00 L’ingresso al parcheggio ed al complesso è piuttosto caro, ma comunque ne vale la pena. Dentro abbiamo visitato un po’ tutto: l’ufficio postale, la cappella, i ristoranti e i bar, i negozi e il mappamondo in ferro, simbolo del posto. Il cinema panoramico lo abbiamo visitato in serata. Per dormire abbiamo trovato un camping a 14 km dal centro con degli Hyatt veramente confortevoli. Nel pomeriggio ci siamo recati a piedi alla Kirkenporten da dove si vede una stupenda vista dello sperone di Nordkapp. Verso le 21.00, dopo aver cenato siamo ritornati al centro per vedere il sole di mezzanotte ma il cielo era tutto nuvoloso e coperto, cosi siamo andati a vedere il filmato dell’isola di Mageroya (estate/inverno) nel cinema panoramico all’interno del centro. Alle 24.00, orario di chiusura, siamo andati a dormire. La luce era ancora elevata tanto da dover mettere le giacche a vento davanti alle finestre. (informazioni Itinerario n°21 del T.C.I.) Km 266
16/08/94
Lasciamo il campeggio verso le 09.00 e ci dirigiamo di nuovo verso Honnysvag. Breve visita del paesino e poi di corsa all’imbarco per Kafjord. Dobbiamo ripercorrere diversi chilometri fatti il giorno prima, fino a Olderfjorden dove c’è la deviazione per la Finlandia. Attraversiamo la frontiera verso le 11.00, ma non ce ne accorgiamo neppure, se non fosse per due bandiere sul ciglio della strada e una piccola casina che, in teoria, dovrebbe essere la dogana. Entriamo in Lapponia, nella regione di Lappi- Lappland in mezzo a foreste e a numerosi laghi. Il panorama e stupendo ma anche molto monotono. Proseguiamo in direzione di Sodankila dove arriviamo verso le 17.00. Ci sistemiamo in un campeggio dentro il solito Hyatt e ci cuciniamo un’ottima pastasciutta al pomodoro. La giornata comincia ad essere più corta. In un solo pomeriggio siamo quasi ritornati al circolo polare (zona finlandese ovviamente) grazie alla strada senza curve e poco frequentata. Oggi abbiamo visto anche numerose renne che pascolavano e che scorrazzavano tranquille. Km 581
17/08/94
Partiamo da Sodankyla continuando verso sud avvicinandoci al golfo di Bothnia. Ci fermiamo a Rovaniemi, al villaggio di babbo natale. Iniziamo la visita dall’ufficio dove troviamo un grande e grosso signore, vestito con la barba bianca, la palandrana e il cappuccio che accoglie i turisti (soprattutto i bambini) con un saluto in diverse lingue. Sa anche quello in italiano :”ciao, da dove vieni”. Se uno vuole si può far fare anche una foto che dopo si ritira pagando un piccolo obolo. All’esterno vi sono dei recinti con delle renne, la slitta e una costruzione piena di negozi di souvenir natalizi e un bar. Vale proprio la pena fermarsi. Da qui Reggio Emilia dista 2496 km. Alle ore 11.30 siamo ripartiti e alle 14.00 siamo entrati in Svezia. Anche qui la dogana non c’era.. Ci siamo fermati verso le 17.00 ad Umea dove abbiamo campeggiato in un camping, sempre in Hyatt. Qui costano un po’ di più che in Norvegia. In serata passeggiata nella zona limitrofa nulla di speciale. Informazioni Itinerario n°40 T.C.I.) Km 682
18/08/94
L’arrivo oggi è fissato a Stoccolma, capitale della Svezia. Partiamo da Umea verso le 10.00 costeggiando tutto il golfo. Sinceramente un po’ noioso; l’unica cosa che ha attratto la nostra attenzione è stato l’avvistamento di un alce femmina con il suo piccolo. Arrivati in città abbiamo cercato un campeggio e l’abbiamo trovato in periferia. Era comunque molto valido e servito dal metro. Montata la tenda siamo partiti per una breve visita della città con cena dal McDonalds. Stoccolma è molto bella ma meno allegra di Oslo. La giornata era comunque nuvolosa e fredda. Rientro in camping a tarda sera sempre con il metro. Km 700
19/08/94
Stoccolma. Tutta la giornata l’abbiamo passata in giro per la città. La parte vecchia, il palazzo reale, piazza Stortoget (dove c’è l’albergo in cui si consegnano i premi Nobel), il parlamento, il municipio ecc. Abbiamo fatto anche un giro su un battello per i canali della città, prima di incontrare i ragazzi conosciuti ad Alta. Con loro abbiamo visitato altri luoghi e abbiamo passato tutta la serata. Molto bello. Tappa obbligata anche al museo Vasa per ammirare la nave che fece trecento metri fuori dal porto poi affondò. Rientro in camping anche oggi in serata. Km 0
20/08/94
Da Stoccolma siamo partiti verso le 09.00 in direzione di Copenaghen attraversando tutta la Svezia meridionale con imbarco a Helsingborg. La limpida giornata ci ha fatto ammirare uno stupendo panorama durante l’attraversata dalla Svezia alla Danimarca (1h) Arrivati a Copenaghen abbiamo trovato subito posto in un camping a 30’ dal centro ma ben servito dalla metropolitana. Qui, sul metro, tanti portano le biciclette e ci sono anche dei vagoni appositi per questo. Arrivati in centro verso sera abbiamo mangiato e ci siamo trovati, davanti alla statua di Andersen, con quei due ragazzi italiani conosciuti ad Alta. Abbiamo insieme girovagato per le vie della zona del porto Nyavt, caratteristico e pieno di locali allegri dove si può mangiare e bere birra. Ovviamente non poteva mancare Tivoli al nostro giro: grande luna park nel centro città. Veramente bello. Verso mezzanotte un saluto e di corsa a prendere il metro per il camping. Km 637 21/08/94
Copenaghen. Intera giornata trascorsa visitando la città. Dalla cattedrale al municipio, al castello di Rosenbog alla cittadella ed infine alla statua della sirenetta, che si può raggiungere con una stupenda passeggiata sul lungomare. Cos’abbia poi di tanto speciale non l’abbiamo capito, comunque non è nulla di particolare. Siamo tornati a Tivoli per vederlo di giorno ma sinceramente è più bello di sera, con tutte le sue luci. Nel tardo pomeriggio, stanchi, siamo ritornati al campeggio, dove ci siamo rifocillati e riposati in vista della tappa di rientro di domani. Km 0
22/08/94
Come due pazzi abbiamo deciso di fare una tirata unica per il rientro per cui siamo partiti da Copenaghen verso le 09.00, abbiamo traghettato per Puttgarden da Helsindorg e abbiamo proseguito per Amburgo, Norimberga, Basilea e per la galleria del S.Gottardo, attraversando la Svizzera e entrando in Italia da Como dopo aver attraversato tutta la foresta nera. Ci siamo fermati per la cena a Friburgo ed abbiamo fatto una bella passeggiatina sotto la torre. Km 1630
23/08/94
Alle ore 02.30 del mattino siamo arrivati a casa dopo un giro fantastico, pieno di meraviglie naturali, animali ed emozioni indescrivibili. Una cosa è certa, dopo questo giro il nostro atteggiamento verso i paesi freddi e radicalmente cambiato. Sicuramente torneremo a Capo Nord Questo è poco ma è sicuro.
DATI TECNICI
10.433
Km percorsi in totale durante il viaggio
6.136
Km percorsi per arrivare a Capo Nord
4.310.000
Spese totali per il viaggio in lire
2.800.000
Spese complessive a testa per la vacanza agosto 1994 in lire Le spese complessive comprendono anche il traghetto Danimarca - Norvegia e la spesa viveri e materiale fatta prima della partenza.
Pubblicato: 22/08/1994 Letto: 4109 volte