Itinerari dei Parchi e Aeree Protette della Provincia di Potenza

Basilicata

Parco Naturale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane

La foresta di Gallipoli Cognato, con i suoi 4.159 ettari di superfice, è uno dei parchi naturali più belli e caratteristici della Basilicata. La foresta ha origine dalla fusione delle due tenute boschive del bosco Gallipoli e del bosco Cognato ed è caratterizzata da una notevole variabilità altimetrica, con il passaggio da quote vicine ai 200 metri ad altitudini stimabili sui 1.319 metri. La foresta è ricca di latifoglie, di ceduo semplice, di roverella e di cerro. La flora erbacea si presenta ricca di ciclamini, anemoni, viole, pratoline, vinca. Numerosa è la fauna che frequenta la foresta, con specie che sono scomparse da altre aree dell'Appennino: tassi, lupi, faine, donnole, lepri, qualche martora, istrici. Tra gli anfibi troviamo la salamandra pezzata, il rispo, l'ululone; tra i rettili il geco, la luscegnola, il biacco, il colibrì e la vipera comune. Molto varia è la fauna ornitica caratterizzata da una grande quantità di diverse specie di passeriformi, cinciallegra, pettirosso, usignolo, merlo, e di piciformi quali picchio rosso e picchio verde. Diffusi risultano anche i falconiformi: astore, poiana, sparviero, gufo, allocco, barbagianni.
Località Palazzo - Accettura
Tel. 0835 675015 - Fax 0835 675015
Web: www.parcogallipolicognato.it
E-mail: info@parcogallipolicognato.it
Apertura: tutti i giorni fino alle ore 20.00
Per le visite guidate contattare la Coop. Nuova Atlantide - Cell. 328 7338268

Le dolomiti lucane

Le bellissime Dolomiti Lucane sono caratterizzate da alte guglie le cui forme hanno suggerito nomi fantasiosi, quali l'aquila reale, l'incudine, la grande madre, la civetta. Fanno parte di un complesso montuoso risalente a 15 milioni di anni fa. Il gruppo montuoso più alto è quello della Costa di S. Martino, chiamato Piccole Dolomiti, in quanto riproduce l'asprezza e le caratteristiche delle famose Pule Trentine. Molto belli anche i picchi delle Murge di Castelmezzano e le guglie di Monte Carrozze. Suggestivo il torrente Rio di Capperino, che ha scavato una profonda gola che divide le Murge di Castelmezzano dalla Costa di S. Martino. Negli anfratti più inaccessibili delle dolomiti lucane nidificano diverse specie di uccelli, tra cui ricordiamo il nibbio reale, il gheppio ed il falco pellegrino. Nonostante l'apparenza spoglia, le guglie offrono una flora interessante che comprende la valeriana rossa, la lunaria annua, l'onosma lucana. A ridosso delle Dolomiti Lucane sorgono i suggestivi paesi di Castelmezzano e Pietrapertosa
per Informazioni
Parco di Gallipoli Cognato
Loc. Palazzo - Accettura
Tel. 0835 675015 - Fax 0835 675015
Web: www.parcogallipolicognato.it

inoltre dal 24 giugno 2007 è possibile
Il "Volo d'Angelo"
da Castelmezzano a Pietrapertosa per volare tra le Dolomiti Lucane
Castelmezzano e Pietrapertosa, non potevano che trovare fonte di sviluppo da quelle montagne che li avvolgono e gli donano un aspetto magico. I due piccoli comuni, insieme alle loro vette, rappresentano una delle tappe del "Parco storico, rurale e ambientale di Basilicata", dove l'innovazione e la tutela della flora e della fauna, si fondono per offrire ai visitatori un unicum di grande effetto. Il "Volo d'Angelo" infatti collega i Comuni di Castelmezzano e Pietrapertosa in modo originale, innovativo e affascinante, dando vita ad un'offerta turistica in grado di soddisfare diverse categorie di visitatori: dagli appassionati degli sport estremi, fino agli amanti della natura. Il fine è quello di creare un vero e proprio polo turistico, in cui conciliare armonicamente lo sviluppo di un'area interna alla tutela del ricco patrimonio ambientale. II "Volo d'Angelo"che collega Castelmezzano e Pietrapertosa è la quarta struttura di questo tipo in Europa (le altre tre sono tutte in Francia). E' però il più alto e più lungo del mondo


Potenza e Vulture Melfese: Monte Vulture - Grotticelle

Il monte Vulture, 1326 m, è di origine vulcanica e cominciò a formarsi 800.000 anni fa quando ci furono le prime esplosioni. La lava che fuoriusciva dalle diverse bocche si depose sulle sponde conformandosi via via con le caratteristiche morfologiche del terreno. Oggi ormai spento, il Vulture presenta la tipica forma di cono tronco ed è ricoperto da una ricca vegetazione che cresce rigogliosa grazie alla fertilità del suolo. Le peculiarità di questa zona che oltre alla grande bellezza paesaggistica ospita la Brahmea, farfalla notturna in via di estinzione individuata sin dal 1961, ne hanno fatto un'area protetta. Dal 1971, infatti, a salvaguardia del patrimonio ambientale e faunistico è stata istituita la riserva naturale orientata Grotticelle, area di grande interesse anche per le sue formazioni forestali caratterizzate dalla presenza di specie dell'Europa Sud-Orientale. Nei Pressi ci solo i laghi di Monticchio e l' Abbazia di San. Michele

IL LAGO DEL PANTANO
Situato a pochi chilometri da Potenza, il lago del Pantano di Pignola si estende in una conca circondata da cime che raggiungono i 1000 metri.
Il lago ha origine da uno sbarramento artificiale in un'area circondata da prati e coltivazioni, inizialmente paludosa e bonificata in una fase successiva.
L'area è ricca di vegetazione sommersa e, sulle rive del lago, proliferano canneti, tife e giunchi.
La vegetazione arborea è arricchita dalla presenza di salici bianchi e salici fragili, di ontani napoletani e pioppi ibridi. Interessantissima è l'avifauna del lago, comprendente specie bellissime come l'airone cenerino, le gallinelle d'acqua, le garzette, i fischioni, le alzavole ed altre specie di anatriformi quali lo svasso maggiore, il martin pescatore e la pavoncella.
Numerose sono anche le specie anfibie che popolano il lago: rane, l'ululone dal ventre giallo e rospo comune, solo per citarne qualcuna.
L'habitat del lago è arricchito poi dalla presenza di numerosi mammiferi carnivori ed insettivori, come la donnola, la volpe, la faina, il riccio e il toporagno acquatico.
Il lago Pantano costituisce una Riserva Naturale Regionale di 155 ettari; al suo interno ospita il Centro di Educazione Ambientale NovaterrA (Sistema In.F.E.A.-Regione Basilicata), il Centro Recupero Animali Selvatici della Provincia di Potenza e il Percorso Natura dell'Oasi.
PERIODO DI VISITA: dall'11 settembre al 20 maggio, il sabato e la domenica per visitatori singoli e gruppi organizzati, alle 10.00 e alle 14.00 su prenotazione; le scolaresche gli altri giorni.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi alla direzione della riserva, tel. 0971/486142.

Parco Ambientale
CODRA Mediterranea s.r.l. - Centro Operativo per la Difesa e il Recupero dell'Ambiente
Il Centro è localizzato all'interno di un'azienda di oltre 120 ettari sita in c.da Sciffra del Comune di Pignola (PZ) all'interno dello splendido contesto paesaggistico Sellata-Volturino nel costituendo Parco Nazionale della Val d'Agri.
Il Centro si connota come vero e proprio "Parco Ambientale" a servizio dell'intero Bacino del Mediterraneo. I servizi e le funzioni di ogni singola attività sono strettamente sinergici sì da poter coprire ogni esigenza di intervento nel settore ambientale.
Per informazioni :CODRA mediterranea
Centro Operativo per la Difesa e il Recupero dell'Ambiente
C.da Sciffra - 85010 PIGNOLA (Pz) - ITALIATel. +39 0971 486132
Tel. +39 0971 486231
Fax +39 0971 486160 www.codra.it - info@codra.it

[ Autore: HOTEL GIUBILEO ] Pubblicato: 26/04/2007 Letto: 7373 volte